Arrivo a S. Caterina Valfurva nel primo pomeriggio con pranzo al sacco (h. 13.00/14.00). Incontro con la guida e breve escursione guidata nei dintorni con introduzione all’ambiente naturale del Parco. Cena in hotel, in serata proiezione di filmato sul Parco Nazionale dello Stelvio.
Sveglia, prima colazione e ritiro cestini per il pasto di mezzogiorno. Incontro con la guida e trasferimento in minibus o Land-Rover fino al Rifugio Forni (m. 2200) contornato dalla omonima Cembreta (foresta monofita di pino cembro iscritta dal C.N.R. nei biotipi nazionali). Partenza per l’escursione giornaliera in direzione del Ghiacciaio dei Forni. Seguendo il Sentiero Glaciologico del Centenario che sale gradualmente a mezzacosta si raggiungono i due caratteristici Ponti Tibetani e il piccolo Laghetto di Rosole. Proseguimento in direzione del Rifugio Branca (m. 2493) e nelle vicinanze pranzo al sacco. A seguire visita ad alcune postazioni militari della Grande Guerra e discesa fino al Rifugio Forni. Rientro in hotel in minibus o Land-Rover. Cena e pernottamento.
Osservazioni: adattamento della flora alpina al progressivo aumento di quota, sfruttamento dell'ambiente alpino per la produzione di energia elettrica, orogenia, geologia, glaciologia, fauna protetta e cenni storici.
Sveglia, prima colazione e ritiro cestini per il pasto di mezzogiorno. n mattinata incontro con la guida e partenza per l’escursione a piedi alle Baite dell'Ables mt 2254. Seguendo una comoda stradina si giunge alle malghe di Pradaccio dove e' possibile visitare un alpeggio di struttura classica in cui viene usata la tradizionale zangola ad acqua per la trasformazione della panna in burro. Attraversando una particolare piana di origine glaciale (periodo wurmiano) si giunge alle baite di Raseit e quindi alle Baite dell'Ables. Lungo questa traversata si ha un'ampia veduta panoramica sulle seraccate della parete Nord del Monte Tresero, con possibilita' di avvistamento di aquile. Dalle Baite dell'Ables veduta panoramica sulla Valfurva, Val del Gavia e sul Corno dei Tre Signori, incrocio dei confini con le province di Trento e Brescia. Scendendo verso S. Caterina si attraversano delle zone boschive di conifere habitat del cervo nobile e del capriolo. Nell'opposto versante della vallata sono ben visibili le piste da sci di S. Caterina. Rientro in paese e sosta per il pranzo di mezzogiorno al sacco. Nel pomeriggio incontro con la/e guida/e bike, suddivisione dei partecipanti in piccoli gruppi e partenza per una breve escursione in mountainbike lungo i sentieri nei dintorni di S. Caterina Valfurva, immersi nella natura. Rientro in paese e partenza per casa. Fine del programma.
Osservazioni: attività agricole alpine, glaciologia, geografia, flora e fauna protette, situazione di convivenza tra parco naturale e strutture turistiche, cenni storici.
La quota comprende:
*Richiedete le ns. tariffe per il
transfer bus A/R dalla località di partenza.